La pelle, del viso in particolare, è come una tela delicata esposta ogni giorno alla luce del sole, e quindi più vulnerabile all’invecchiamento causato dalla luce: il cosiddetto photoaging.
Tra i cambiamenti che avvengono con il photoaging ci sono la riduzione del collagene (che abbiamo detto essere l’impalcatura che sostiene la pelle), l’infiammazione e il malfunzionamento dei melanociti (le cellule che regolano il colore della pelle).
In questo contesto, l’estratto di semi d’uva funziona un po’ come un ombrello protettivo per la pelle e agisce come uno scudo molecolare che difende la pelle dai raggi UV nocivi.
L’estratto d’uva, ricco di proantocianidine, agisce come un restauratore esperto che previene l’ossidazione dei lipidi nella struttura cellulare cutanea e frena la produzione di radicali liberi: le “schegge impazzite” che danneggiano le cellule (Markus e Morris, 2008; è inoltre un promettente anti-aging (Costa et al., 2015).